Venti sono gli anni miei vegani

Il 2020 per me è speciale, perché sono trascorsi esattamente venti anni dalla mia scelta vegana. Una scelta totale che ha coinvolto tutti gli aspetti della mia vita e quindi non solamente quello alimentare. Un grande cambiamento che sembrerebbe segnare uno spartiacque, tra la vita prima e quella dopo.

Eppure da allora ho camminato ancora molto, sono evoluta ulteriormente e continuo a farlo. Perché?


Sono convinta che non ci si possa mai considerare arrivati, in nessun campo, figuriamoci in quello che coinvolge le nostre scelte etiche e quindi il nostro sentirci a posto e in armonia con ciò che per noi conta veramente.

I venti soffiando muovono tutto, attorno a quei pilastri che sono la forza dei miei sentimenti.

Ancora provo lo stesso struggimento per il dolore delle creature e la stessa passione per la causa, che si prefigge lo scopo di aiutare gli altri animali a liberarsi dal dominio umano. Ho seguito passo dopo passo le varie evoluzioni della filosofia antispecista e prodotto pensieri miei e posizioni personali, una visione autonoma della questione e del dibattito che la riguarda. Trovo importante affidarmi al mio sentire, alla scintilla originaria che in quel giorno lontano mi ha fatto cambiare tutto.

Non esistono regole, ma un nucleo di verità collocato nel centro del cuore che fa cantare la sua voce ardente. Nel dubbio, operiamo questo collegamento e vedremo quante volte l’ego potrà placarsi lasciando spazio alla coscienza, libera e memore.

E così i tempi maturano alla fine di ogni ciclo come la frutta, il nostro alimento. E io vado cambiando ancora, indossando i suoi colori, creatura tra le creature.

(Giusi Ferrari)

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